Milano è il capoluogo della Lombardia, in Italia, situato nell’area meridionale della Pianura Padana. È uno dei centri più popolati, industrializzati e attivi dal punto di vista finanziario, commerciale, industriale, tecnologico, culturale e politico d’Europa.
Milano ha una storia di oltre 1400 anni e si è sviluppata nel corso dei secoli da un nucleo romano e medievale a una grande metropoli moderna e cosmopolita. La città vanta un ricco patrimonio artistico, ma anche moderni grattacieli, come il Bosco Verticale.
Il Bosco Verticale
Il Bosco Verticale è un noto complesso residenziale a Milano, situato nel quartiere Isola. Si tratta di due torri gemelle di 18 e 25 piani, completamente ricoperte da una ricca vegetazione di alberi, arbusti e piante rampicanti.
Con le sue oltre 3500 piante di 46 specie differenti, rappresenta uno dei “boschi verticali” più originali al mondo, in grado di coniugare natura e tecnologia anche negli spazi urbani.
In particolare, sulla facciata sud delle due torri si contano ben 3502 tra alberi, arbusti e rampicanti, suddivisi in quarantasei differenti specie. La ” foresta verticale” comprende addirittura diverse varietà di pini, querce, abeti, cedri ma anche oleandri, aceri, ligustri, agavi e molto altro ancora. Tutte le piante sono state selezionate non solo per il loro valore ornamentale ma anche per facilitare il mantenimento di questa intricata copertura vivente. La complessa struttura vegetale attira inoltre numerose specie di uccelli, farfalle e piccoli animali, incrementando la biodiversità urbana.

Si tratta di un eco-condominio innovativo, che persegue gli obiettivi della sostenibilità e del rispetto ambientale. Il rivestimento vegetale, oltre ad abbellire l’aspetto estetico delle torri, consente infatti di abbattere l’inquinamento, migliorare la qualità dell’aria e attenuare i rumori e gli effetti dell’isola di calore. Le temperature all’interno degli appartamenti risultano più miti, favorendo un considerevole risparmio energetico.
La “foresta” del Bosco Verticale è come una nuova area verde in mezzo al cemento, e ospita al suo interno numerose specie di uccelli, insetti e piccoli animali. Nelle giornate più soleggiate, il complesso pullula di vita e brulicante biodiversità. Abitare al Bosco Verticale significa vivere a stretto contatto con la natura, godendo di ogni suo beneficio a sole pochi metri dal caos della metropoli.
Il Bosco Verticale è oggi visitato e studiato da tutto il mondo come modello rivoluzionario di edilizia sostenibile. Ha contribuito a cambiare in meglio le mentalità e le scelte progettuali in ambito architettonico, dimostrando che la natura può convivere perfettamente con gli esseri umani anche all’interno di confini urbani. Si tratta dunque di una progettazione green applicata alle metropoli.
Un “bosco in cielo” a soli cinque minuti dal centro di Milano, un connubio persino magico tra concretezza tecnologica e foresta primordiale.

Pur presentando alcuni aspetti limitanti, ha saputo reintrodurre la natura nelle nostre città, grazie ad una “foresta chiama foresta” alto 120 metri. Quest’oasi di verde a soli 5 minuti dal centro di Milano, costringe a reinventare il rapporto tra uomo, architettura e ambiente.
Benefici ambientali
Il Bosco Verticale comporta numerosi vantaggi ambientali, accennati in precedenza e descritti ampiamente di seguito.
• Riduce l’inquinamento atmosferico: Il fitto bosco verticale composto da migliaia di alberi, piante e rampicanti agisce come una sorta di “polmone verde”, abbattendo le concentrazioni di agenti inquinanti presenti nell’aria come PM10, NOx e CO2. Si stima che le piante del Bosco Verticale assorbano ogni anno circa 24 tonnellate di CO2.
• Migliora la qualità dell’aria: La foresta verticale, grazie alla traspirazione delle piante e alla fotosintesi clorofilliana, riesce a purificare e rinfrescare l’aria rendendola più salubre da respirare. Gli abitanti respirano un’aria decisamente più pulita.
• Attenua il rumore: Il fitto strato vegetale funge da naturale isolante acustico, attenuando del 30-50% i rumori provenienti dal traffico e dalle attività della città. Gli abitanti percepiscono livelli di rumore confrontabili a quelli di un parco pubblico.
• Riduce gli effetti dell’isola di calore urbana: La presenza di migliaia di piante aiuta a mitigare il microclima urbano, abbassando le temperature massime estive fino a 6 gradi in prossimità delle facciate verdi. I costi di climatizzazione degli appartamenti risultano più bassi.
• Migliora la biodiversità: L’ecosistema verticale creato dal Bosco Verticale attira e ospita diverse specie di ogni ordine, dai volatili ai piccoli mammiferi, contribuendo ad incrementare la biodiversità in ambito urbano. Sono state censite ben 53 specie diverse di uccelli.
• Aumenta il benessere e qualità della vita: La natura presente a pochi metri dall’appartamento rafforza il legame con l’ambiente circostante, alimentando benessere psico-fisico, riducendo lo stress e migliorando la soddisfazione di chi vive negli appartamenti che si affacciano sul “bosco verticale”.

Il Bosco Verticale apporta benefici ambientali concreti alla città di Milano, innalzando la vivibilità e qualità di vita dei suoi abitanti. Si tratta di un progetto pioneristico nella sua capacità di fondere natura e ecologia in un contesto metropolitano.
Svantaggi
Nonostante i numerosi vantaggi, il Bosco Verticale presenta anche alcuni svantaggi che ora analizzeremo.
• Alto costo di manutenzione: Richiede ingenti investimenti per la manutenzione del complesso sistema di impianti, delle 46 specie vegetali presenti e per il controllo di parassiti e malattie che possono diffondersi. I costi di gestione sono stimati essere il doppio rispetto ad un condominio tradizionale.
• Rischio di danni alla struttura: Il peso della massa vegetale e il continuo aumento di dimensioni delle piante, specie se non opportunamente controllato, può nel tempo compromettere la stabilità delle facciate e delle strutture portanti. Ciò implica maggiori spese per interventi di consolidamento.
• Difficoltà nelle riparazioni: Gli interventi di manutenzione e riparazione risultano più complessi a causa della presenza di radici, tronchi e fogliame che complicano l’accesso alle facciate. Le piante possono intrappolare e danneggiare le tubazioni dei servizi.
• Problemi abitativi: La presenza di un ecosistema vivente accanto agli appartamenti può causare disagi come la comparsa di insetti, uccelli, piccoli animali o cattivi odori; e la folta vegetazione può impedire una adeguata luminosità. Il verde può propagarsi incongruamente in altri spazi comuni o privati.
• Alto costo delle utenze: Nonostante i benefici, il calcolo energetico non considera il cospicuo consumo idrico richiesto dalle piante, stimato in oltre 70.000 litri al giorno, che si ripercuote su un incremento dei costi delle utenze di acqua, energia elettrica per pompaggio e riscaldamento.
• Immobilismo gestionale: La rigida struttura vegetale potrebbe limitare qualsiasi modifica futura al progetto originario, rendendo difficile adeguare gli spazi alle nuove esigenze. Ogni cambiamento implicherebbe uno sforzo notevole.
Pur essendo un’opera molto innovativa e pionieristica, il Bosco Verticale presenta alcuni svantaggi da tenere in considerazione per qualsiasi futuro sviluppo di progetti simili. Una corretta valutazione dei costi-benefici risulta fondamentale per la fattibilità di tali opere.
Manutenzione
La complessa struttura vegetale del Bosco Verticale richiede una minuziosa manutenzione, affidata ad una apposita squadra di giardinieri. Ecco i principali aspetti da tenere in considerazione:
• Irrigazione: Il sistema di irrigazione automatizzato garantisce 70.000 litri d’acqua al giorno alle piante, provenienti dal pozzo artesiano di 2500 metri di profondità. I giardinieri monitorano costantemente lo stato delle piante per rilevare eventuali problemi di irrigazione.
• Fertilizzazione: Le 46 specie differenti di piante hanno esigenze nutrizionali diverse. I giardinieri selezionano concimi e fertilizzanti specifici per ciascuna specie, somministrandoli regolarmente durante la stagione di crescita. Occorre mantenere la giusta salute vegetativa di tutte le piante.
• Potatura e pruning: Periodicamente si effettuano interventi di potatura, diradamento e pruning per controllare lo sviluppo dimensionale delle piante, l’aerazione, l’illuminazione e la forma degli alberi ed arbusti. Si evita l’accumulo di materiale secco e la concentrazione di infestanti.

• Controlli fitosanitari: Viene effettuato un costante monitoraggio per rilevare tempestivamente eventuali attacchi di parassiti, malattie, funghi o altri agenti patogeni che possano danneggiare le piante. Si adottano misure di lotta biologica e si utilizzano prodotti specifici per la protezione delle piante, se necessario.
• Manutenzioni strutturali: Occorre verificare periodicamente le condizioni delle facciate verdi, dei percorsi e delle strutture, controllando l’integrità e lo stato di eventuali guaini, tubes, cavi o altri elementi che possano essere danneggiati dalle radici, anche a seguito di temporali o venti forti. Si eseguono interventi di ripristino dei danni.
• Misure di sicurezza: Per prevenire incidenti, si adottano misure quali l’installazione di reti di protezione, il controllo delle piante secche o pericolanti, l’indicazione dei percorsi pedonali e degli spazi aperti al pubblico. Si verificano le condizioni del sistema di illuminazione esterna.
L’approccio adottato per la manutenzione del Bosco Verticale è improntato alla sostenibilità, utilizzando quando possibile metodi naturali e materiali biodegradabili, in un’ottica di salvaguardia dell’ecosistema creatosi. Un’attenta e puntuale gestione risulta fondamentale per la stabilità, sicurezza e sopravvivenza stessa di questa ricca foresta verticale.